Indagine ERT presso l’ex “CAVA A FILO”, San Lazzaro di Savena (BO)

Indagini di tipo geofisico (Tomografie geoelettriche ERT – Earth Resistivity Tomography) propedeutiche alla definizione geo-strutturale del giacimento del Pleistocene superiore presso l’ex Cava a Filo in territorio comunale.

La campagna di indagini ERT ha avuto lo scopo di caratterizzare dal punto di vista geologico, mediante l’associazione delle resistività ottenute ai litotipi, i rapporti stratigrafici tra la Formazione Gessosa-solfifera e i terreni di riempimento quaternari e lo studio di un paleoinghiottitoio carsico.

photo_2022-03-16_14-52-17
photo_2022-03-16_14-52-15
photo_2022-03-16_14-52-11
photo_2022-03-16_14-52-20
photo_2022-03-16_14-52-21
photo_2022-03-16_14-52-08
previous arrow
next arrow

Le tomografie ERT effettuate hanno ben delineato l’assetto stratigrafico locale costituito da terreni di riempimento quaternari a matrice eterogenea (< 500 W*m) o talvolta prevalentemente limoso- argillosa (< 100 W*m), a copertura della formazione gessosa locale.

La formazione gessosa, in base alle resistività rilevate, può essere suddivisa in medialmente alterata/fratturata e compatta, inoltre vengono localizzati nuclei alto-resistivi nei terreni di copertura che possono essere associati a blocchi di gesso da crollo sepolti nel terreno.
Per quanto riguarda lo studio del paleoinghiottitoio, le resistività ottenute evidenziano un modesto spessore dei terreni di riempimento in quella zona (al massimo un metro circa) al di sotto del quale i valori di resistività sono associabili a gesso alterato/fratturato. Come evidenziato nella sezione trasversale ERT2, un abbassamento locale delle resistività del gesso può essere interpretabile come un possibile sistema di fratturazione subverticale alla base del paleoinghiottitoio.

Un’ipotesi alternativa ma meno probabile è che la base del paleoinghiottitoio possa essere totalmente occlusa da blocchi di gesso crollati.